Ciao Plinio.

Cose che non si vorrebbero mai scrivere: l’ultimo saluto a una persona che, per tanti anni, è stata ben più di un collega di lavoro. Oltre all’indiscusso professionista, è stato la gentilezza fatta persona, i cioccolatini per Natale, cascasse il mondo, la sottile autoironia, la modestia di chi sa, ma non fa mai pesare, la disciplina militare nel non eccedere mai, la generosità nell’insegnare, con garbo, ai più giovani e inesperti, il tifoso genoano e il viaggiatore curioso. Ha lasciato un vuoto discreto e sottotono, come nel suo stile, quando ha deciso di ritirarsi a vita privata, lascia un vuoto oggi, in tutti noi che abbiamo vissuto tanti anni seduti a scrivanie vicine e insieme abbiamo riso, ci siamo arrabbiati, abbiamo condiviso successi e fallimenti.

Conoscendoti Plinio, probabilmente a questo punto ti saresti commosso. E’ ora di andare.